martedì 8 aprile 2014

Diamond editrice

Simone Di Matteo con Lucio.

In questo numero primaverile della mia rubrica ho deciso di parlare di un qualcosa di prezioso che mi sta molto a cuore visto il legame che mi vede in prima linea con l'argomento:  la Diamond Editrice di Simone Di Matteo. 
Tutto nacque da un progetto,  pensato nel 2010, dalla mente di un giovane scrittore (Di Matteo per l'appunto) che a soli 26 anni, stufo del mondo delle case editrici a pagamento, decise di combatterne questa speculazione  dando origine alla prestigiosa Diamond Editrice, decidendo in questo modo di dare visibilità a nuovi talenti letterali che non avrebbero trovato spazio nei grandi colossi editoriali:
 "non abbiamo alcun interesse verso l'editoria a pagamento, perchè la riteniamo diseducativa. Cerchiamo di fare cultura, proporre letteratura e, se possibile, allargare le menti nostre e e quelle dei nostri lettori". 
Simone Di Matteo con molto coraggio e a proprie spese assume uno staff tra addetti stampa, grafici e illustratori (tra cui me) che grazie a lui ricominciano a fare delle copertine delle vere e proprie opere d'arte, ritornando allo stile della vecchia editoria dando anche spazio ad artisti contemporanei. arte e letteratura si uniscono per dare luce ad una nuova realtà. in soli 4 anni la diamond editrice vanta molti successi e dieci colane asserendo come per i diamanti "il taglio e il colore" sono le caratteristiche fondamentali che li rendono diversi, spaciali e unici, così per la diamond, le sue collane sono come gli scaffali di una libreria preziosa che raccolgono i libri secondo i vari generi. Ogni libro  una sfaccettatura di diamante. ogni autore un riflesso di luce. Ogni edizione una sfumatura di colore. Nel 2012 la diamond editrice viene proclamata vincitrice del premio nazionale "Del Cortigiano" libro del grande scrittore Antonio Veneziani, il riconoscimento è rivolto al "packaging" del libro, ovvero il miglior confezionamento tra carta, caratteri e immagini( quest'ultime a cura di giampaolo carosi). L'editore tra i più giovani d'Italia viene consacrato ormai come astro nascente nell'editoria e in soli quattro anni, oltre a talentuosi scrittori meno noti al pubblico, vanta collaborazioni con Dacia Maraini, Antonio Veneziani, Anna Mazzamauro, Tina Cipollari, Francesco Pomponio, ecc. Presto in uscita il IV concorso nazionale racconti in antologia intitolato "del giorno e della notte" in memoria della grandissima Franca Rame. Troveremo racconti di Anna Mazzamauro, Pino Strabioli, Sebastian Maolucci, Giancarlo Governi, Vincenzo Incenso, Ivan Cattaneo, Tina Cipollari, Stefano Cortelletti, Ignazio Gori, Barbara Rosso, Guido Marcelli, Francesco Pomponio, Enzo Salvi, Simone Pozzati, Ettore Comi, Valerio Vitale, Leadro Castellani, Barbara De Santi, Antonio Veneziani, Franca Rame e Di Matteo stesso.
L'uscita della raccolta è prevista per maggio 2014. 

Mi sento di fare i miei più sinceri ringraziamenti e auguri a Simone Di Matteo anche per avermi fatto rielaborare artisticamente la riedizione del suo stesso libro : "La Vedova D'amore", la prima favola pontina. Ringrazio anche tutto lo staff della Diamond Editrice, ricordando: un libro è come un diamante, è per sempre.

sabato 1 marzo 2014

La Venere della moda: Liana Amicone

In questo numero ho l’onore di incontrare Liana Amicone. Al suo nome si legano molti degli eventi più seguiti della moda soprattutto romana. Moda e sociale è un connubio di sua invenzione, una carta risultata vincente come in “Modelle & Rotelle”, il concorso – con madrina Patrizia Mirigliani nella seconda edizione – che ha visto sfilare in passerella ragazze disabili e non, vestite da grandi maison tra le quali Gattinoni, Renato Balestra, Gai Mattiolo, Antonella Rossi, Giada Curti, Nino Lettieri e Gianni Sapone. Un innovativo format che ha attirato l’attenzione della stampa nazionale.
Liana Amicone oltre ad essere ideatrice e organizzatrice di eventi è anche presentatrice e una talent scout di grande fiuto di stilisti e modelle. Tra le sue scoperte più recenti gli stilisti Giuseppe Iaciofano (marchio Gianco), e Ivan Iaboni. Scavando nel suo passato scopro che la passione per la moda nasce crescendo ed immergendosi tra i tessuti colorati dell’atelier della madre, che cuciva abiti di alta moda da lei stessa creati. Buon sangue non mente, e alcuni modelli creati da Liana Amicone hanno sfilato a New York, ricevendo ampi consensi di critica. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha esordito giovanissima in televisione come giornalista di un telegiornale multilingue per un circuito network, dove oltre ad essere inviata esterna curava anche gli spot pubblicitari nelle vesti di speaker, con un passato da valida pittrice e scenografa teatrale.
Liana Amicone è un vulcano inesauribile di creatività, progetti sempre in cantiere, idee nuove, un’artista poliedrica. Le chiedo di anticiparmi i progetti sui quali sta lavorando in questo periodo.
“Intanto l’Accademia dello Spettacolo di Roma mi ha proposto di entrare a fare parte del corpo docente in qualità di esperta di comunicazione. Poi non mancano i progetti con il sociale che mi stanno molto a cuore e un programma televisivo che coinvolgerà anche alcuni personaggi noti al grande pubblico. Stiamo lavorando sulla puntata zero”.
D: Partendo dal presupposto che entrambe amiamo l’arte, e considerato che Roma è la città dell’arte, cosa pensi dell’abitudine sempre più diffusa tra gli artisti di portare la loro arte all’estero dove viene maggiormente apprezzata rispetto all’Italia?
R. “Sono d’accordo ad esportarla, a patto che non si strumentalizzi. L’arte non deve essere anzitutto business. Cito a riguardo un amico che non molto tempo fa, parlando appunto dell’industrializzazione e quindi della mercificazione dell’arte, mi disse: meglio un brutto quadro che una bella stampa. Si è diffusa l’abitudine a prodotti commerciali perché più economici a tutto discapito del bello e creativo. E questo sicuramente mortifica l’arte.

sabato 1 febbraio 2014

Anna Mazzamauro: “Nuda e Cruda”


Il 16 gennaio scorso è andata in scena la prima dello spettacolo “Nuda e Cruda” di e con Anna Mazzamauro. In contemporanea è uscito il libro dello stesso, edito dalla Diamond Editrice in cui si evince, oltre al testo teatrale, un’intervista esclusiva all’attrice da parte dell’editore Simone Di Matteo. Il libro, suggestivo, delicato e drammatico allo stesso tempo, come lo spettacolo stesso, è arricchito da un inserto fotografico di alcune scene a cura di Pino Miraglia e sarà distribuito in tutti i circuiti Feltrinelli, nonché acquistabile on line dalla stessa Diamond Editrice. Lo spettacolo evidenzia come una delle più grandi attrici italiane, (nota al pubblico come la ‘Signorina Silvani’, protagonista televisiva con Paolo Villaggio, in arte Ugo Fantozzi) possa, sul palcoscenico, dare vita a gioie e dolori incarnando una madre nella negazione della sessualità del figlio, una bimba impacciata e goffa ad esternare veridicità, una “Sora Matì!” (ispirata al caso di Melania Rea), Desideria dei Fiori tormentata per la sua avvenenza ormai volata a causa degli anni trascorsi.
Ad accompagnarla in questo bellissimo viaggio troviamo il ballerino e attore Nicola Mancini, Lidia Norma nel ruolo della sarta di scena, i musicisti Sasà Calabrese al contrabbasso, Salvatore Cauteruccio alla fisarmonica e pianoforte, Andrea De Martino al violino, Regia di Livio galassi, e musiche del grande Amedeo Minghi. Anna Mazzamauro teatralmente è molto lontana dai suoi ruoli tragicomici a cui è abituato il pubblico televisivo, ha saputo lanciare attraverso vari sketch per sensibilizzare il pubblico in platea, dalla bellezza chiamata da lei stessa “atipicità”, all’accettazione dell’omosessualità, al colore della pelle, alle donne in carne, ai talk show trita carne fino alla magistrale interpretazione della nostrana Anna Magnani, fingendo una telefonata di spalle con il suo amore finito il regista Roberto Rossellini che la lasciò per la bellissima Ingrid Bergman. In quel momento il pubblico commosso, ha rivisto rivivere davvero la nostra Annarella, la sua sofferenza, la sua anima erano lì. Nell’occasione una sfilza di attori e attrici noti, tutti uniti dall’amore per questa grande donna che ha saputo non prendersi troppo sul serio nella vita e che, ironizzando sulla sua “atipicità” e studiando in maniera rigorosa recitazione è diventata uno dei nostri volti storici italiani.

mercoledì 1 gennaio 2014

Artglamour


Una sfilata di vip e principi per l’evento “Art Glamour”, svoltosi a dicembre al “Quindi Roma”. Art Glamour nasce dall’esigenza sempre più forte di unire l’arte alla moda e quindi al glamour, dove i quadri del pittore monteverdino Daniele Pacchiarotti e il “Glamourlesque” ideato e coniato da Miss Lili Marlene e il ballerino Jo Diamond (modello di Dolce e Gabbana) hanno allietato i tantissimi ospiti in un’atmosfera magica tutta la serata. Molti i temi trattati con una conduttrice d’eccezione, la modella elbana (testimonial Liu Jo) Costanza Ferruzzi, figlia dell’illustre docente e ex Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Roma (anche lui presente con la consorte) nonché padre artistico dell’artista in questione. Tra i quadri di Pacchiarotti, nominato dal pubblico e dalla critica “Il ritrattista delle Dive”, troviamo dalla sua musa ispiratrice Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Madonna alla nostrana Anna Magnani fino alle copie della sua icona artistica Tamara De Lempicka la massima espressione dell’Art Decò. Nella serata oltre ai numeri della regina del glamourlesque si alternavano presentazioni di personaggi importanti come la gallerista di New York (amica di Andy Warhol) Marisa
Del Re, la principessa Irma Capece Minutolo, il principe Olivier Doria e altri personaggi illustri.
Una serata all’insegna del divertimento e di vari festeggiamenti con la splendida torta della cake designer Natascia Ciuffatelli. Non è di certo mancata una rappresentanza della Diamond Editrice di Simone di Matteo (uno degli editori più giovani d’Italia) con il quale Daniele Pacchiarotti collabora come illustratore da quatto anni, presentando per l’occasione il libro la “Vedova D’amore”. A firmare la serata dal punto di vista stilistico, un artista a 360 gradi, ricercatore di nuove tendenze, disegnatore di abiti con materiali da riciclo, il fashion designer Giuseppe Iaciofano con il suo marchio Gianco.

Tra gli ospiti vip presenti alla serata: la principessa Irma Capece Minutolo (nipote dell’omonima cantante lirica e attrice cinematografica consorte del re Faruk Il re d’Egitto), e sua sorella Principessa Maria Cristina Capece Minutolo con il marito, il medico chirurgo Dott. Pierluca Torcia, il principe Olivier Doria,sua Eccellenza Dott. Gabriele Felicani del Senato della Repubblica, il Principe Danilo Moncada di Monforte,il Principe Giuseppe Grifeo di Partanna,la gallerista internazionale Marisa Del Re,il produttore cinematografico Claudio Caruselli, e tanti altri.