sabato 15 luglio 2017

Io, Ritrattista delle Dive a casa della mia Musa ispiratrice: Marilyn Monroe

Un'emozione tra le più forti della mia vita, attraversare quel lungo red carpet che mi divideva dalla donna più bella del mondo (la stessa che nell'imaginario collettivo sarà per sempre una eterna legenda, “l'icona delle icone”) mi ha fatto letteralmente battere il cuore e trattenere il respiro. Ho avuto l'onore di essere ospitato, in qualità di Ritrattista delle Dive e come ritrattista italiano di Marilyn Monroe, insieme al fotografo Antonello Ariele Martone, alla prima in assoluto mostra nella capitale "Imperdibile Marilyn" a Palazzo degli Esami in Trastevere, organizzata da alcuni dei più grandi collezionisti mondiali.
Chi mi conosce sa che che quel volto l'ho dipinto tante e tante volte, l' ho cercato disperatamente sulla tela, fino a che i suoi occhi emergessero e ore dopo ore Marilyn era lì, per vivere ancora.
La mostra è un percorso cronologico che tramite foto, oggetti, abiti, ripercorre la sua vita da bambina, ai primi lavori come modella, seguendo poi la carriera di attrice e Diva incontrastata.
Sono rimasto estasiato davanti a tanta storia, ad esempio davanti all'abito bianco svolazzante del film "Quando la moglie è in vacanza", ai suoi personali oggetti, da semplici utensili da cucina fino ad oggetti di uso personale come accessori per il make up; alle lettere dei suoi mariti, all'invito del compleanno del Presidente dove cantò la sua storica "happy birthday" fino ai copioni con i suoi appunti personali.
L'ultima sala, la più suggestiva, celebra il momento che ha commosso il mondo intero: la sua scomparsa. La targa originale della lapide e un vaso di rose rosse in ricordo del gesto d'amore che per venticinque anni fece Gio' Di Maggio (l'unico uomo che fra tanti l'amo' veramente) facedole recapitare tutti i giorni una rosa rossa. Seppur simboliche queste rose lasciano una grande emozione e chiudono alla grande la mostra di una grande Diva.
Un ringraziamento speciale a chi ha sempre creduto in me, ovvero: il manager e collezionista del fun club internazionale di Marilyn Monroe "Some Like It Hot" Gianandrea Colombo, il quale in una lunga recensione scrisse: "La mia speranza è quella che la passione per l’arte in Daniele Pacchiarotti possa continuare ad ardere, senza farsi smorzare dagli impedimenti e dalle difficoltà della vita: sarebbe un vero peccato essere privati della bellezza di Marilyn una volta ancora."
Si ringrazia la mostra “Imperdibile Marilyn”, PA e Special Events: Stefania Rifiordi e SR International, Chiara Veronesi e Anna Astrella.

articolo uscito su Eva3000 Express - N39 del 20settebre2017 - pag70+copertina















































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