venerdì 29 ottobre 2021

Premio internazionale Arte Contemporanea Isabella D'Este + Premio Vittorio Sgarbi

l’Amazzone con l’Unicorno - La leggend di Kaira

Dal 29 ottobre al 1° novembre 2021, Ferrara ha ospitato il Premio Internazionale di Arte Contemporanea "Isabella d'Este", un evento di rilievo nel panorama artistico contemporaneo. Tra i premiati, spicca Daniele Pacchiarotti, noto come "Il Ritrattista delle Dive", riconosciuto per i suoi ritratti di celebrità e per la partecipazione al cortometraggio "Arika & Neil - La leggenda di Kaira" di Emanuela Del Zompo.

Pacchiarotti ha ricevuto una targa onorifica, ritirata da Emanuela Del Zompo a causa della sua assenza per motivi personali. Il professor Vittorio Sgarbi, presente all'evento, ha dedicato parole di apprezzamento all'artista, sottolineando il suo contributo significativo al mondo dell'arte contemporanea.

L'opera premiata, "L’Amazzone con l’Unicorno", riflette la maestria di Pacchiarotti nel combinare elementi fantastici con una profonda sensibilità artistica, consolidando ulteriormente la sua reputazione nel panorama artistico italiano.


Premio Isabella D'Este - la grafica dell'esposizione

Premio Isabella D'Este - l'esposizione con Emanuela Del Zompo


Salve a tutti mi chiamo Daniele Pacchiarotti  conosciuto in Italia come Ritrattista delle Dive in quanto mi piace rappresentare, oltre personaggi che hanno fatto la nostra storia del cinema o dello spettacolo, anche persone "cosiddette" comuni perché penso che in ognuno di noi si celi una parte vanesia da far emergere su tela.

Raccontaci la tua esperienza sul set di Arika & Neil come attore e pittore
È stata un'esperienza fantastica girare questo corto a Todi una città così storica e riportarla con i costumi e le scenografie al 1500, camminare per le strade con le cortigiane, templari le ballerine ed altre figure storiche hanno acceso un'atmosfera magica unica e irripetibile un sogno.

Premio Isabella d'Este; le tue emozioni per questo evento e la dedica di Vittorio Sgarbi.
È stato un onore ovviamente essere premiato da Vittorio Sgarbi una persona che seguo che stimo e che in parte conosco anche se in realtà non credevo che un quadro fuori da dai dai miei generi potesse ricevere un premio ne sono felice davvero.
 Il cortometraggio è stato selezionato per il concorso dei premi di David di Donatello ( gli Oscar italiani) come hai appreso la notizia.
Ho appreso la notizia da poco dei David di Donatello, beh penso che l'impegno e tutto ciò che abbiamo messo ognuno di noi, dalla piccola comparsa al personaggio magari di più spicco e io personalmente che rappresentavo appunto l'emblema di questo corto "Raffaello Sanzio" abbia dato un forte messaggio e cioè quello che in ogni epoca si può ritornare indietro a sbirciare nel passato e, se è stato così apprezzato e' proprio perché è stato fatto credo con il cuore in maniera sentita.

Progetti futuri.
Nei miei progetti futuri ci sono tante cose soprattutto continuare a fare arte, moda e spettacolo in generale ma non nego che possa tornare a reinterpretare un altro un'altra icona come appunto Raffaello Sanzio.

Raffaello Sanzio/Daniele Pacchiarotti a confronto, come ti sei sentito nei suoi panni?
Ovviamente interpretare Raffaello Sanzio in una epoca del tutto moderna mi ha portato indietro nel tempo e anche se per assurdo tra me e lui c'è una tale differenza a cui non oso neanche avvicinarmi posso dire che ci accomuna qualcosa di unico magico e che nei secoli non cambierà mai l'amore per l'arte, anche se io ho rappresentato rispettando comunque chiaro/scuri del Rinascimento con tutte le sue luci ho aggiunto qualcosa di mio portandolo ad una certa modernita'.

A cosa ti sei ispirato per dipingere Emanuela Del Zompo ne La leggenda di Kaira?
Beh l'ispirazione è stata tutta lì sul set praticamente avevo davanti già la bellissima Kaira (ovvero Manuela del Zompo) però l'ho immaginata in un'atmosfera un po' un po' gotica e su un un corno perché vedevo in lei una figura un po' de dell'amazzone è un po' una figura fatata.

Un aggettivo per descriverti.
Sono un ritrattista della corrente del nuovo realismo non so come  descrivermi se non seguendo il mio cuore, le mie passioni e secondo molti da quello che ho sentito dire da chi vede le mie opere penso il mio talento.

Un aggettivo per descrivere Emanuela Del Zompo
Emanuela è una persona determinata, poliedrica è sicuramente una grande regista perché arriva comunque il suo messaggio come arrivano le sue idee forti e chiare a chiunque la segua  e un'affermata giornalista che sa colpire.








Premio Isabella D'Este - Art Now Magazine

Premio Isabella D'Este - la dedica di Sgarbi

Premio Isabella D'Este - la targa

Premio Isabella D'Este - l'esposizione



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